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Pechino insegue i dissidenti anche fuori da Hong Kong

  • Saranno inseguiti «fino ai confini della terra, per tutta la vita, vivranno nella paura finché saranno costretti ad arrendersi»
  • Secondo il “governatore”, John Lee, è questo il destino degli otto leader del movimento pro-democrazia riparati all’estero contro i quali lunedì le autorità locali hanno spiccato un mandato di cattura 
  • Ma i media hongkonghesi hanno rivelato l’esistenza di una lista nera molto più folta, con decine di ex deputati e militanti rifugiati all’estero inseguiti dal nuovo corpo di polizia per la sicurezza nazionale

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