Oggi nel mondo ci sono nove vaccini in fase di sperimentazione avanzata per il Covid-19: quattro sono cinesi. La corsa per trovare la cura non è soltanto una questione di riscatto dalla reputazione di “untore del mondo”, ma è parte di un progetto globale di Xi Jinping alternativo all’American Dream
- Mentre l’Europa è alle prese con la seconda ondata e gli Stati Uniti affrontano l’ultimo mese di campagna elettorale con il presidente positivo al Covid, l’aspirazione di Pechino è produrre centinaia di milioni di dosi entro la primavera.
- L’obiettivo interno di Xi Jinping è il «raggiungimento di una società moderatamente prospera» entro il 2021, e di trasformare il Dragone in una nazione «pienamente sviluppata» entro il 2049.
Il vaccino è uno dei veicoli del processo di “rinascita” per tornare a rivestire una posizione di spicco nel mondo, superando definitivamente il cosiddetto “secolo delle umiliazioni”, che parte dalla metà dell’Ottocento e arriva alla metà del Novecento.
Nel mondo esistono in questo momento nove vaccini in fase di avanzata sperimentazione. La terza, l’ultima, quella che verifica l’efficacia e la sicurezza del prodotto. Quattro tra questi sono cinesi. «Il nostro vaccino contro il Coronavirus dovrebbe essere pronto per essere distribuito su scala globale entro l’inizio del 2021», sono le parole pronunciate da Yin Weidong, l’amministratore delegato di SinoVac, una delle aziende farmaceutiche della Repubblica popolare cinese che hanno avviato quest



