l’intervista

Meron Rapoport: «Per 30 anni Israele ha creduto di poter aggirare la questione palestinese»

Il giornalista e intellettuale israeliano parla dell’assenza di un piano di Israele per la fase successiva al conflitto. Le pressioni delle famiglie degli ostaggi hanno cambiato il dibattito interno: «La parte più a destra del governo che dice di essere ovviamente d’accordo sul ritorno dei prigionieri ma che ciò non deve avvenire a scapito degli obiettivi dell’operazione bellica»

La tregua a Gaza è ormai un lontano ricordo. L’esercito israeliano prosegue ormai da giorni le operazioni nel sud della Striscia e l'aviazione, come riferito da un portavoce del governo, «continua a colpire decine di obiettivi di Hamas». Sempre secondo la stessa fonte, poi, solo nella giornata di mercoledì sarebbero stati lanciati da Hamas 12 razzi contro la città di Beer Sheva, nel sud di Israele, partiti «da una zona umanitaria». Per l'Unicef gli ultimi bombardamenti su Gaza sono i «peggiori»

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