Il presidente americano, in difficoltà per quanto riguarda un vasto piano di aiuti militari che coinvolge Kiev e Tel Aviv, ha fatto sapere tramite i suoi emissari che sarebbe disposto a scendere a patti con i repubblicani restringendo le maglie del diritto d’asilo. Una mossa che potrebbe non bastare e rischia di far arrabbiare ulteriormente i progressisti, delusi da anni di promesse non mantenute
Non c’è pace al Congresso degli Stati Uniti. Nemmeno dopo l’elezione del nuovo speaker Mike Johnson, appartenente alla destra trumpiana, c’è stata una sia pur breve “luna di miele” con la Casa Bianca. Sin dal primo giorno il nuovo leader della Camera dei rappresentanti ha definito il presidente «senile» e persona «che probabilmente ha commesso dei reati degni di impeachment». Naturale, dunque, che a fare le spese di questa tensione fosse il maxipacchetto da 106 miliardi di dollari di aiuti che



