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Perché anche alcuni dem si oppongono a Biden sulla riforma del Senato

Sen. Kyrsten Sinema, D-Ariz., arrives prior to the start of arguments in the second impeachment trial of former President Donald Trump, at the Capitol, Wednesday, Feb. 10, 2021 in Washington. (Joshua Roberts/Pool via AP)
Sen. Kyrsten Sinema, D-Ariz., arrives prior to the start of arguments in the second impeachment trial of former President Donald Trump, at the Capitol, Wednesday, Feb. 10, 2021 in Washington. (Joshua Roberts/Pool via AP)

La senatrice democratica Kyrsten Sinema impedisce l’abolizione dell’istituto che fissa la maggioranza qualificata al Senato. Per decenni è stato il rifugio dei segregazionisti del sud, terrorizzati dalla tirannia della minoranza

  • I Padri fondatori degli Stati Uniti temevano solo una cosa più del ritorno dei britannici: la tirannia della maggioranza. Secondo un pensiero largamente condiviso, era da evitarsi la demagogia che avrebbe potuto condurre a una tirannide come quella inglese di Oliver Cromwell.
  • Questo ha dato origine alla regola del filibuster, la regola sull’ostruzione parlamentare che oggi fissa a sessanta la soglia di senatori necessari per passare alcune legislazioni.
  • La Casa Bianca vorrebbe abolire il filibuster, e per farlo basta la maggioranza semplice, ma i senatori centristi Joe Manchin e Kyrsten Sinema si oppongono, perché la riforma diminuirebbe il loro potere. 

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