Pfizer con il suo partner BionTech ha presentato venerdì alla Fda – la Food and drug administration americana – «la richiesta di autorizzazione all’uso di emergenza per i loro vaccini contro il Covid-19». Alex Azar, Health and Human Services (Hhs) Secretary, lo aveva già anticipato durante un briefing della task force sul coronavirus Sars-CoV-2 della Casa Bianca. Anche Moderna dovrebbe fare presto la stessa richiesta. L’obiettivo è di fare le prime vaccinazioni negli Stati Uniti a metà dicembre.

Entrambe le iniezioni scudo, sia quella di Pfizer sia quella di Moderna, sono in fase 3. Si tratta di «due vaccini, ciascuno con un'efficacia intorno al 95 per cento, che rivaleggiano con l'efficacia del 98 per cento del vaccino contro il morbillo. Con oltre 40.000 pazienti in ciascuno di questi trial clinici si stanno dimostrando buoni profili di sicurezza», ha continuato Azar, sottolineando la velocità con cui si è arrivati a questo punto: «Dieci mesi».

Intanto la Commissione Europea ha firmato oggi il contratto di acquisto anticipato del vaccino di Biontech e Pfizer. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, via social network. Si tratta del quinto contratto (da 300 milioni di dosi) che l'esecutivo Ue firma con un produttore del vaccino, dopo AstraZeneca, Sanofi-Gsk, Johnson & Johnson e Curevac.

Colloqui sono in corso con Novavax e continuano i negoziati con Moderna, entrambe compagnie Usa. «Finora ci siamo assicurati 1,2 miliardi di dosi e altre ne arriveranno. Un vaccino sicuro ed efficace ci può aiutare a ritornare ad una vita normale», conclude von der Leyen.

© Riproduzione riservata