- A Taipei il governo accumula viveri e minerali per i semiconduttori, ma ha riserve di gas soltanto per undici giorni.
- La Cina sarebbe pronta ad attuare un blocco economico contro Taiwan. E questo sarebbe il vero obiettivo dell’esercitazione intorno all’isola dell’8-10 aprile scorso.
- Le mosse di Pechino vengono fraintese, i comandi militari cinesi e statunitensi non comunicano tra loro, e la politica di Washington è contraddittoria: promette di trasformare Taiwan in un “porcospino” armandola massicciamente, ma non abbandona ufficialmente la sua tradizionale “ambiguità strategica”.
L’Esercito popolare di liberazione è pronto ad attuare un blocco economico contro Taiwan. Ne è convinto il governo di Taipei, secondo cui sarebbe questo il vero obiettivo dell’esercitazione intorno all’isola dell’8-10 aprile scorso (e di quella del 4-10 agosto 2022), al termine della quale l’Epl si è dichiarato in grado di «combattere in ogni momento per distruggere qualsiasi forma di “indipendenza di Taiwan” e i tentativi di interferenza straniera». Il vice ministro degli esteri taiwanese, R



