Si è fatta conoscere in tutto il mondo per le misure drastiche ma tempestive, e anche stavolta l’Australia non è da meno. Ma c’è una novità: questo, per Canberra, la capitale, è il primo caso di contagio dopo oltre un anno. È bastato un solo ritorno di Covid per predisporre il lockdown immediato, mentre le autorità grazie al tracciamento dei contatti hanno ricostruito un numero di positivi che si conta sulle dita di una mano. 

Dalle cinque di pomeriggio di questo giovedì, e per un’intera settimana, i 400mila abitanti dell’area non potranno uscire se non per l’indispensabile; già prima che scatti la chiusura, cominciano le file davanti ai supermercati. 

Vaccini e variante

Solo poco meno del 19 per cento della popolazione australiana ha completato il ciclo di vaccinazione: circa una persona su cinque. Già dall’inizio dell’estate, il governo è stato bersagliato di polemiche per la malagestione della campagna e per i ritardi nella distribuzione dei vaccini. L’obiettivo iniziale di vaccinare tutti entro ottobre slitta inevitabilmente in avanti. 

Intanto la contagiosa variante Delta si diffonde nel paese, e perciò mentre Canberra sperimenta il primo lockdown da molto tempo, altre grandi città, come Sidney e Melbourne, ormai hanno fatto l’abitudine alle chiusure. 

Chiusure tempestive

La variante Delta costringe quindi le grandi città alle chiusure una dopo l’altra, come caselle del domino: se Sidney a fine giugno proprio per la variante era tornata in isolamento, ora tocca alla capitale. I contagi giornalieri nel paese sono meno di quattrocento, nelle ultime 24 ore sono stati due, ben meno rispetto al picco dei quasi sessanta registrati a settembre; ma la strategia dell’Australia è, da sempre, l’intervento immediato. Come si è comportato il paese in questi mesi per proteggersi dal virus? Isolata dal mare, con tre abitanti in media per chilometro quadro, l’Australia al primo focolaio interviene con misure drastiche, tempestive e localizzate.

Al primo caso riscontrato, si attiva la procedura del tracciamento dei contatti, corroborata dall’uso di una app apposita, Covid safe app, il cui uso comunque non è obbligatorio ma volontario. Vengono ricostruiti gli spostamenti del malcapitato, e chi è stato negli stessi luoghi è invitato a fare il test. Basta una manciata di casi per mettere in lockdown milioni di abitanti, anche se per pochi giorni. Lockdown immediato, senza mezzi termini però limitato nel tempo: questa è la policy, che si accompagna anche al sigillo delle frontiere interne ed esterne.

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