Secondo un rapporto del ministero dell'Interno francese, nella notte sono state arrestate in tutto il paese 719 persone. Lo rende noto il quotidiano Le Figaro. Le proteste in Francia scoppiate a seguito della morte di Nahel, il 17enne ucciso da un agente di polizia durante un controllo stradale, vanno avanti da cinque giorni, anche se, riporta Le Monde, gli scontri stanno diventando più limitati.

Anche questa notte sono stati registrati numerosi incidenti in diverse città del paese. Il ministero dell'interno ha riferito che 45 membri della polizia e della gendarmeria sono rimasti feriti. Per contrastare i manifestanti, sono stati mobilitati 45 mila agenti in tutto il paese.


17:18 – Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, si è detto «preoccupato» per i disordini in Francia. «Osserviamo con preoccupazione» quanto accade in Francia «e spero davvero, e ne sono totalmente convinto, che il capo di stato francese troverà i modi di fare in modo che la situazione migliori rapidamente», ha dichiarato Scholz in un’intervista alla tv tedesca Ard, rilanciata da diversi media francesi.

Ieri il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato il rinvio della sua visita di stato in Germania, che si sarebbe dovuta tenere dal 2 al 4 luglio.


16:52 – «Non dovrebbero distruggere le scuole o gli autobus. Sono le madri che prendono gli autobus», ha detto la nonna di Nahel. «Sono stanca», ha aggiunto a Bfmtv. E ancora: «Mia figlia non ha più una vita». La donna dice ancora di non avercela con la polizia ma solo con il poliziotto che ha ucciso suo nipote. «Ho fiducia nella giustizia».


12:49 – Il Capo dello Stato francese Emmanuel Macron farà il punto della situazione sulle rivolte in corso nel Paese questa sera al Palazzo dell'Eliseo alle 19.30, alla riunione parteciperanno la premier Elisabeth Borne, il ministro degli Interni Gérald Darmanin e quello della giustizia, Eric Dupond-Moretti.


11:18 – Nella notte c’è stato un attacco all’abitazione del sindaco di L'Haÿ-les-Roses. La casa del primo cittadino Vincent Jeanbrun è stata assalita da “un’auto ariete”, come è stata definita dai quotidiani francesi. Mentre l'eletto di Les Républicains (LR) si trovava presso il municipio della città di Val-de-Marne, intorno all'1:30 del mattino, gli individui hanno lanciato la vettura prima di darle fuoco. Nella casa dormivano la moglie e i due bambini piccoli: «Nel tentativo di proteggerli e sfuggire agli aggressori, mia moglie e uno dei miei figli sono rimasti feriti », ha riferito il primo cittadino.

La presidente del Consiglio Elisabeth Borne «condanna questi fatti intollerabili» e ha detto che «i colpevoli saranno perseguiti con la massima fermezza». Borne «ha inviato un messaggio al sindaco e alla sua famiglia che sono ancora sotto shock». In corso un’indagine per tentato omicidio.


10:54 – Il governo cinese ha emesso attraverso il suo consolato a Marsiglia un’allerta viaggio per i suoi cittadini che si trovano in Francia, a causa dei disordini in corso dopo l'uccisione di un 17enne da parte della Polizia. «Di recente - recita una nota del consolato - la polizia francese ha sparato e ucciso un adolescente locale, scatenando manifestazioni su larga scala in tutto il paese. In molti luoghi si sono verificati violenti conflitti e atti di vandalismo contro strutture pubbliche e proprietà personali. Anche i trasporti pubblici in alcune aree come la regione parigina sono stati gravemente danneggiati».

L’ambasciata e i consolati cinesi in Francia, prosegue la nota, «ricordano ai cittadini cinesi in Francia di prestare molta attenzione alla situazione della sicurezza, evitare di recarsi in zone di manifestazioni e conflitti violenti e adottare misure pratiche per rafforzare la sicurezza di individui, veicoli, residenze e negozi».

Si consiglia quindi ai cittadini cinesi nel paese, in caso di emergenza, di chiamare la polizia e contattare l'ambasciata o il consolato cinese in Francia per assistenza.


10:40 –  La Questura di Marsiglia ha comunicato questa mattina che 71 persone sono state arrestate nella notte tra sabato e domenica.

Sempre secondo la prefettura, ieri sera sono rimasti feriti 7 poliziotti di Marsiglia. Uno di loro è stato colpito alla testa ed è stato ricoverato in ospedale.


10:15 – L'Iran ha invitato il governo francese a «porre fine al trattamento violento del suo popolo». Il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Nasser Kanani, ha esortato i cittadini iraniani ad «astenersi dal fare viaggi non necessari in Francia» e ha detto a quelli già presenti di evitare «aree di conflitto» avvertendo della «situazione insicura e imprevedibile».

Kanani ha affermato che «il governo francese dovrebbe porre fine al trattamento violento del suo popolo rispettando i principi basati sulla dignità umana, la libertà di parola e il diritto dei cittadini a proteste pacifiche».

I disordini in Francia hanno fatto notizia sui giornali della repubblica islamica, colpita lo scorso anno da proteste a livello nazionale e ha lanciato un'importante repressione su ciò che le autorità hanno definito “rivolte”.

L’ondata di disordini in Iran è stata innescata dalla morte in custodia della curda iraniana di 22 anni Mahsa Amini dopo il suo arresto per aver violato il rigido codice di abbigliamento del paese per le donne. L’Iran ha accusato le potenze occidentali di aver alimentato quelle proteste.

Il mese scorso, l’alto ufficiale dell'intelligence iraniana Mohammad Kazemi ha affermato che circa 20 paesi, tra cui Stati Uniti e Francia, erano coinvolti nel fomentare i disordini. Kanani in ottobre aveva criticato il sostegno della Francia alle proteste iraniane e la sua condanna delle azioni delle forze di sicurezza iraniane contro di loro come «chiara ipocrisia» e «ingerenza negli affari di altri paesi».

© Riproduzione riservata