Il presidente russo potrebbe convincere gli americani a “barattare” il contributo russo alla de-escalation in Medio Oriente con la mano libera senza condizionamento su Kiev. Dalla sua, il Cremlino ha le buone relazioni sia con l’Iran che con Israele
Il conflitto israelo-iraniano sta ulteriormente destabilizzando l’ordine internazionale e non vi è dubbio che anche il Cremlino cercherà di trarre il massimo beneficio su alcuni dossier di politica estera. La prima e più ovvia questione è la conseguenza dell’attuale situazione mediorientale sulla guerra in Ucraina che rischia di “distrarre” l’amministrazione presidenziale americana. Da tempo è palese la difficoltà politica che il presidente Donald Trump sta riscontrando non solo nella risoluzion



