«Ci sarà una risposta che arriverà dalla regione. Questa risposta è attualmente oggetto di consultazioni e discussioni con altri partner regionali», ha detto il premier Qatariota. Nella Striscia morti 43 civili per i bombardamenti dell’Idf, in Yemen 35
Il Qatar convocherà un vertice arabo islamico di emergenza per gli attacchi subiti da Israele. Oggi il ministero degli Esteri ha anche definito «avventate» le accuse del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu secondo cui Doha ospiterebbe terroristi. Ieri Netanyahu ha invitato i paesi che ospitano «terroristi» a espellerli o a portarli davanti alla giustizia, citando in questo contesto il Qatar
A quasi due giorni dal bombardamento a Doha contro la leadership di Hamas per mano dell’esercito israeliano, il premier del Qatar ha annunciato che ci sarà una risposta collettiva da parte dei paesi arabi. «Ci sarà una risposta che arriverà dalla regione. Questa risposta è attualmente oggetto di consultazioni e discussioni con altri partner regionali» ha detto il premier Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani. «Speriamo – ha aggiunto – in qualcosa di significativo che dissuada Israele dal continuare questo atteggiamento di prepotenza».
Si aggrava il bilancio delle vittime in Yemen dopo gli ultimi attacchi dell’Idf. Secondo quanto riferiscono i ribelli Houthi sono almeno 35 le persone che sono state uccise e 130 quelle rimaste ferite negli ultimi raid che hanno colpito la capitale Sana’a.
PUNTI CHIAVE
08:12
Qatar: "Avventate" le dichiarazioni di Netanyahu
08:01
Primo ministro Qatar: ci sarà risposta collettiva a Israele
07:53
Yemen: sale il bilancio dei morti dopo i raid d'Israele
Netanyahu: «Sanchez minaccia Israele di genocidio»
Netanyahu ha accusato il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez di «minacciare di genocidio» lo Stato di Israele. Ieri, Sanchez aveva dichiarato di non poter fermare l'offensiva su Gaza perchè «la Spagna non ha armi nucleari».
Hamdan e al Rishq compaiono nelle foto dei funerali diffuse da Hamas
Hamas ha diffuso le immagini del funerale delle vittime del raid israeliano a Doha. Nelle foto si riconoscono Osama Hamdan e Izzat al Rishq, alti funzionari dell'organizzazione. Non compare invece Khalil al Hayya, il principale obiettivo dell'attacco in Qatar.
Herzog a Parolin: «Non ci sarà l'occupazione di Gaza»
Il Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, ha dichiarato che il presidente israeliano Isaac Herzog lo avrebbe rassicurato che «non ci sarà l'occupazione di Gaza». Parlando con i giornalisti in merito alla situazione in Medio Oriente, Parolin ha comunque sottolineato che, pur credendo alle parole di Herzog, «si tratta di vedere i fatti».
Hamas: «Nell'attacco a Doha sono state ferite moglie e nuora di al Hayya»
Nell'attacco israeliano a Doha sono rimaste ferite la moglie del leader di Hamas Khalil al Hayya e la moglie del figlio, di cui l'organizzazione aveva già certificato la morte martedì. Lo ha riferito il portavoce di Hamas Fawzi Barhoum in conferenza stampa. Nel raid hanno perso la vita sei persone, tra cui un agente della sicurezza interna del Qatar.
Netanyahu convoca riunione per discutere l' «emigrazione» da Gaza
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha convocato una riunione di alto livello per discutere l'«emigrazione volontaria» dei palestinesi dalla Striscia di Gaza. Lo riferisce il Times of Israele. Secondo Channel 13, si sta valutando un piano per consentire agli abitanti di Gaza di lasciare l'enclave già da ottobre.
Emiro Qatar: «Israele ha annientato ogni speranza per gli ostaggi»
L'Emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, ha criticato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sostenendo che l'attacco ai vertici di Hamas a Doha ha «ucciso ogni speranza» per gli ostaggi a Gaza. Intervistato dalla Cnn, al-Thani ha definito il raid «un'azione barbarica». «Non ho parole per esprimere quanto siamo infuriati per un'azione del genere...Questo è terrorismo di stato», ha aggiunto il primo ministro.
Idf, ordigno contro truppe in Cisgiordania, Jihad islamica rivendica
Un veicolo militare israeliano è stato colpito dall'esplosione di un ordigno al confine di Tulkarem, in Cisgiordania. Due soldati sono rimasti feriti. Lo riferisce l'Idf che intanto sta accerchiando la città. L'attacco è stato rivendicato dalla Jihad islamica palestinese.
Trump chiede a Netanyahu di non bombardare più il Qatar: «Inaccettabile»
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto al premier israeliano Benjamin Netanyahu di impegnarsi a non colpire nuovamente il Qatar dopo l'attacco contro i leader di Hamas a Doha, secondo quanto riferito ad Axios da due fonti a conoscenza della questione. Durante la loro prima telefonata, Trump ha espresso delusione per la decisione israeliana e perplessità su ciò che avrebbe dovuto ottenere a lungo termine. «È inaccettabile. Ti chiedo di non ripeterlo», ha detto Trump a Netanyahu, secondo le due fonti.
Londra, inviato pacco sospetto al presidente israeliano Herzog
L'ufficio del presidente di Israele Isaac Herzog riferisce che durante la sua visita a Londra gli è stato inviato un pacco sospetto: «Le forze di sicurezza locali e israeliane stanno attualmente analizzando il contenuto».
Denuncia dal governo libanese, «Idf ha bombardato scuola per bambini disabili»
L'esercito israeliano ha distrutto con un bombardamento la sede di una scuola per bambini disabili nel sud del Libano, nella località di Aita Shaab, a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi. Lo ha riferito poco fa la ministra libanese per gli affari sociali, Hanin Sayyed, che ha denunciato l'azione come «un atto criminale».
Israele bombarda il Libano
L'aviazione israeliana ha condotto una serie di bombardamenti aerei nella valle della Bekaa in Libano al confine con la Siria. Lo riportano i media libanesi. È stata colpita anche la cittadina di Ansar, nel distretto di Nabatiye.
L'Eurocamera chiede ai membri di valutare il riconoscimento della Palestina
L'Eurocamera chiede agli stati membri di «valutare il riconoscimento dello stato di Palestina» È quanto si legge nella risoluzione «Gaza al limite: l'azione dell'Ue per combattere la carestia, l'urgente necessità di liberare gli ostaggi e procedere verso una soluzione a due stati» approvata oggi dal Parlamento europeo.
Parlamento europeo approva risoluzione su Gaza
L'Eurocamera ha approvato, con 305 voti a favore, 151 contrari e 122 astenuti, una risoluzione comune presentata da Verdi, Socialisti e Liberali sulla crisi umanitaria a Gaza. Si tratta della prima volta che una risoluzione di maggioranza sulla crisi umanitaria in corso nella Striscia viene approvata con voto in aula da oltre un anno.
Tajani: «Io influencer prezzolato Israele? Inaccettabile»
«E' inaccettabile. Un'accusa molto grave quella di essere un influencer prezzolato da Israele». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante l'informativa alla Camera dicendo che «nessuno può permettersi di infangare il mio onore e la mia dignità». Il ministro Tajani fa riferimento alle parole del senatore M5s Alessandra Maiorino che lo accusava appunto di essere prezzolato da Israele.
Sono 16 i civili palestinesi uccisi dall'Idf dall'alba di oggi
Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, 16 civili palestinesi, tra cui 11 di Gaza City, sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti dall'alba di oggi nei bombardamenti dell'Idf in tutta la Striscia.
Il Qatar convoca un vertice di emergenza
Il Qatar convocherà un vertice arabo-islamico di emergenza a seguito dell'attacco israeliano a Doha. Il vertice durerà due giorni, domenica e lunedì.
Haaretz: «La Giordania rimanda a Gaza i malati prima che finiscano le cure»
Le famiglie di cittadini di Gaza accolti e ricoverati negli ospedali della Giordania hanno dichiarato di essere stati informati che saranno rimandati nella Striscia nonostante le terapie non siano state concluse. Lo riferisce Haaretz. Si tratta di almeno otto famiglie, tra cui alcune con bambini affetti da cancro e malattie croniche. Una madre si è rivolta direttamente al re Abdullah II di Giordania postando un video su X: «Siamo venuti qui per le cure di mia figlia. Ha il cancro, ha ancora un tumore al cervello e non abbiamo ancora terminato la sua terapia».
Spagna: «Favorevoli all'esclusione del team di Israele dalla Vuelta»
«Dovremmo chiederci se squadre israeliane dovrebbero partecipare alla Vuelta de España. La mia risposta è no. Bisognerebbe adottare la stessa decisione che adottò per la Russia a partire dal 2022». Lo ha detto la ministra spagnola per l'Educazione, la formazione professionale e lo sport, Pilar Alegria, alla radio nazionale pubblica Rne. Da settimana le proteste pro Palestina sono in aumento nel Paese e chiedono l'esclusione del team Israel-Premier Tech dalla gara ciclistica. «Non si può applicare un doppio standard per il conflitto in Ucraina e a Gaza, dove si sta massacrando la popolazione», ha continuato Alegria. In ogni caso, Alegria ha evidenziato la responsabilità del governo di «coniugare e garantire la sicurezza e l'integrità degli sportivi e dei tifosi e di tutti i cittadini che hanno diritto a manifestare pacificamente e manifestare la propria indignazione davanti al massacro che sta vivendo Gaza».
Tajani: «Pronti a valutare sanzioni europee a Israele»
«Siamo anche pronti a valutare le ulteriori nuove proposte di sanzioni» a Israele «preannunciate dalla presidente della Commissione europea von der Leyen nel discorso di ieri a Strasburgo». Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani nella sua informativa al Senato.
Tajani: «Violare la sovranità nazionale del Qatar è inaccettabile»
Il ministro degli Esteri Tajani nella sua informativa al Senato: «L'attacco e la violazione della sovranità di uno Stato, il Qatar, che non è parte del conflitto e che, al contrario, è da tempo impegnato, insieme a Stati Uniti ed Egitto, in una preziosa opera di mediazione, sono inaccettabili».
Tajani: «Senza condizioni inutile riconoscere uno Stato palestinese»
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani: «Lavoriamo concretamente, in maniera operativa, per la nascita di un vero Stato palestinese, creando in questo modo le premesse per la soluzione a due Stati. Lo voglio ribadire con chiarezza. Riconoscere uno Stato senza prima creare le condizioni per la sua nascita non produrrebbe alcun effetto, se non quello di allontanare la pace».
Tajani: «Quello che accade a Gaza è inaccettabile»
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani durante l'informativa al Senato ha detto: «Voglio essere chiaro: quello che accade nella Striscia è sempre più inaccettabile. Siamo fermamente contrari al piano israeliano di occupazione della città di Gaza e a ogni ipotesi di trasferimento forzato dei palestinesi dalla Striscia».
Idf: «Cinque divisioni pronte a entrare a Gaza city»
Cinque divisioni dell'Idf, composte da decine di migliaia di soldati, sono pronte a partecipare alla prossima offensiva a Gaza City. Lo afferma l'esercito israeliano, ripreso dal Times of Israel, annunciando che la 36/ma divisione è stata ritirata da Khan Younis, nel sud di Gaza, dopo diversi mesi di operazioni contro Hamas. Ora si sta preparando per l'imminente offensiva di Gaza City.
L'Oms non lascerà Gaza City nonostante l'ordine di evacuazione
Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), ha dichiarato che la sua agenzia e i gruppi partner rimarranno a Gaza nonostante gli ordini di evacuazione emessi dall'esercito israeliano. "L'Oms è sconvolta dal più recente ordine di evacuazione, che impone a un milione di persone di spostarsi da Gaza City verso una cosiddetta 'zona umanitaria' nel sud designata da Israele," ha scritto Tedros in una dichiarazione. "La zona non ha né le dimensioni né la capacità di servizi per sostenere coloro che già vi si trovano, per non parlare dei nuovi arrivati," ha aggiunto. "Quasi la metà degli ospedali funzionanti si trova a Gaza City" ha sottolineato.
Secondo l'Idf: 200mila palestinesi hanno lasciato Gaza City
Secondo le stime dell'Idf, decine di migliaia di palestinesi hanno evacuato Gaza City nei giorni scorsi, portando il numero totale di coloro che hanno lasciato la zona nelle ultime settimane a circa 200mila. Lo riportano i media israeliani. Si stima che circa un milione di palestinesi risiedessero nella città di Gaza prima che l'esercito iniziasse a preparare la nuova offensiva contro Hamas.
Qatar: "Avventate" le dichiarazioni di Netanyahu
Il Qatar ha definito "avventate" le accuse del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu secondo cui Doha ospiterebbe terroristi. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri del Qatar. Ieri Netanyahu ha invitato i Paesi che ospitano "terroristi" a espellerli o a portarli davanti alla giustizia, citando in questo contesto il Qatar.
"Lo Stato del Qatar condanna fermamente le dichiarazioni avventate rilasciate dal primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, riguardo all'ospitalità offerta all'ufficio di Hamas in Qatar, e il vergognoso tentativo di giustificare l'attacco vigliacco che ha preso di mira il territorio del Qatar, nonché le esplicite minacce di future violazioni della sovranità statale" si legge in un comunicato del ministero. Il Qatar - si legge ancora nella dichiarazione - collaborerà con i partner "per garantire che Netanyahu sia chiamato a risponderne e che le sue azioni spericolate e irresponsabili giungano a termine"
Primo ministro Qatar: ci sarà risposta collettiva a Israele
Parlando con l'emittente statunitense Cnn, il primo ministro del Qatar, sceicco Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al Thani, ha dichiarato che ci sarà una "risposta collettiva" all'aggressione israeliana. "Ci sarà una risposta che arriverà dalla regione. Questa risposta è attualmente oggetto di consultazioni e discussioni con altri partner regionali" ha detto lo sceicco Mohammed. "Speriamo - ha aggiunto - in qualcosa di significativo che dissuada Israele dal continuare questo atteggiamento di prepotenza"
Il Pentagono finanzia l'esercito libanese con 14.2 milioni di dollari
Il Dipartimento della Guerra degli Stati Uniti ha annunciato che gli Stati Uniti forniranno aiuti per un valore di 14,2 milioni di dollari alle Forze Armate del Libano (Laf) per aiutarle a "smantellare i depositi di armi e le infrastrutture militari di gruppi non statali (tra cui Hezbollah)". L'assistenza Usa fornirà alle Laf "capacità di condurre pattugliamenti e rimuovere e smaltire in sicurezza ordigni inesplosi e depositi di armi, a sostegno della cessazione delle ostilità tra Libano e Israele", ha affermato il Pentagono in una nota.
Yemen: sale il bilancio dei morti dopo i raid d'Israele
I ribelli Houthi dello Yemen hanno comunicato che il bilancio degli attacchi aerei israeliani di ieri contro le loro postazioni nel Paese hanno causato la morte di almeno 35 persone e il ferimento di oltre 130. La maggior parte delle vittime degli attacchi si trovava nella capitale Sana'a, dove sono stati colpiti un quartier generale militare e una stazione di rifornimento, secondo quanto riferito dal ministero della Salute yemenita. L'esercito israeliano ha sferrato gli attacchi pochi giorni dopo che i ribelli Houthi avevano lanciato un attacco con droni contro un aeroporto israeliano
Wsj: telefonata accesa tra Trump e Netanyahu dopo l'attacco dell'Idf in Qatar
Donald Trump avrebbe avuto una telefonata accesa con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, esprimendo profonda frustrazione per essere stato colto di sorpresa dall'attacco israeliano contro i dirigenti di Hamas in Qatar. Lo rivela il Wall Street Journal citando alti funzionari dell'amministrazione statunitense. Secondo il quotidiano, Trump ha espresso la sua frustrazione al premier israeliano dicendo che la decisione non è stata saggia ed era arrabbiato per aver appreso dell'attacco dall'esercito statunitense, anziché da Israele. Il presidente Usa ha anche detto di non essere d'accordo che è stato attaccato un suo alleato nella regione, che ha anche la funzione di mediatore tra Israele e Hamas.
Netanyahu ha risposto di avere una breve finestra temporale per lanciare gli attacchi e di aver colto l'occasione. Una seconda telefonata è stata cordiale, hanno riferito le fonti, quando Trump ha chiesto a Netanyahu se l'attacco avesse avuto successo. Il premier israeliano ha risposto di non saperlo.
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