Il presidente Raisi telefona al papa dopo che si erano già sentiti i ministri degli esteri di Iran e Vaticano; la Chiesa di Roma può fare da tramite fra Teheran e Washington per un cessate il fuoco, la chiave per l’accordo e per convincere Israele restano però gli ostaggi nelle mani di Hamas. Nessuno, ad oggi, vuole l’allargamento del conflitto, l’Iran punta a consolidare il proprio primato nella regione
Francesco ieri è stato vittima di un “raffreddore”, o di un malessere, tanto rapido da far sorgere il sospetto che si fosse trattato di una sorta di malattia diplomatica. Nella mattinata di ieri, infatti, il papa doveva incontrare in udienza la Conferenza dei rabbini d’Europa; l’incontro si è poi effettivamente svolto, ma il pontefice, causa raffreddore, non ha letto il discorso ufficiale e ha voluto salutare personalmente i rabbini. Il discorso, che conteneva riferimenti al conflitto in Te



