Toni sopra le righe, atmosfera circense, insulti agli avversari. L’ultimo comizio del tycoon ha superato ogni limite possibile
Toni sovraccarichi, atmosfera circense, insulti, misoginia e non poco razzismo. Lo spettacolo del comizio di Donald Trump al Madison Square Garden di New York ha offerto tutto il campionario del trumpismo e del suo peggio. Dopo l’attentato di luglio, qualche commentatore azzardò che lo scampato pericolo e la quasi certa vittoria contro Biden avrebbero potuto finalmente moderare e “civilizzare” istituzionalmente Trump: farlo calare nelle parti di un presidente capace di offrire un messaggio inclu



