In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19 anche la stampa internazionale ha dato risalto alla ricorrenza italiana. Il giorno ricorda il 18 marzo 2020 quando si è registrato il maggior numero di decessi nel paese, ben 2.978 persone sono morte a causa dal Covid-19.

All’evento ha preso parola il presidente del Consiglio Mario Draghi e il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Ecco le reazioni dei media internazionali, che sono partiti proprio da quella tragica giornata in cui l’esercito italiano ha trasportato fuori dalla città le bare per le cremazioni.

The Washington Post

«L’Italia ha inaugurato un monumento vivente ai suoi morti del Covid-19 giovedì, mentre segnava l’anniversario di uno dei momenti più tragici della pandemia: quando il tasso di mortalità di Bergamo ha raggiunto livelli tali che un convoglio dell’esercito ha dovuto trasportare le bare fuori la città perché i suoi cimiteri e forni crematori erano pieni», scrivono dal Washington Post.

L’articolo poi si sofferma sulla cerimonia: «Le bandiere hanno sventolato a mezz’asta in tutto il paese e le autorità pubbliche hanno osservato un minuto di silenzio. Draghi ha deposto una corona di fiori al cimitero di Bergamo e ha inaugurato un bosco chiamato in onore delle oltre 100mila vittime in Italia, il primo paese occidentale ad essere colpito dall’epidemia».

Dopo alcune dichiarazioni dei discorsi di Draghi e Gori, anche il Washington Post si focalizza sulla terza ondata di contagi e sullo stop della somministrazione di AstraZeneca: «L’anniversario è arrivato mentre gran parte dell’Italia, compresa Bergamo, è sotto un nuovo lockdown, con scuole e ristoranti chiusi, in mezzo a un nuovo picco di infezioni attribuite alle varianti. Durante una campagna di vaccinazione dell’Italia che ha rallentato ulteriormente a causa della sospensione dei colpi di AstraZeneca in attesa di revisione».

Al Jazeera english

«Giovedì, l’Italia sta conducendo un giorno di commemorazione per le vittime del Covid-19, un anno dopo che il mondo ha visto con orrore una fila di camion dell’esercito trasportare bare fuori dalla città di Bergamo per la cremazione». Al Jazeera ricorda comunque che il paese sta affrontando la terza ondata dei contagi. «Mentre quello fu l’apice della tragedia italiana, la pandemia è tutt’altro che un lontano ricordo. Sotto le più severe restrizioni Covid-19 ancora una volta, i negozi non essenziali sono chiusi e ai cittadini è vietato incontrare amici e familiari al di fuori della loro bolla familiare».

L’articolo poi si focalizza con un breve reportage sulla città di Ancona, dove si legge «l’amministrazione locale qui ha emesso un blocco prima degli ordini del governo a livello nazionale. La settimana scorsa, le ambulanze hanno aspettato fino a 14 ore nel parcheggio dell'ala di emergenza di Torrette, il più grande ospedale di Ancona, per consegnare i pazienti». Infine conclude con una panoramica sulla situazione economica del paese.

Reuters

«Le bandiere sono sventolate a mezz’asta e migliaia di città hanno osservato un minuto di silenzio giovedì, mentre l'Italia piangeva le vittime di un'epidemia di coronavirus che ha ucciso più di 100.000 persone in 13 mesi. Il primo ministro Mario Draghi ha guidato gli omaggi a Bergamo, un epicentro della prima ondata distruttiva della malattia un anno fa e dove il sindaco Giorgio Gori ha detto che non ha lasciato nessuno indenne. “Non c'è una sola persona a Bergamo che non abbia dovuto dire addio a una persona cara”, ha detto. Giovedì ha segnato il primo anniversario del giorno in cui un convoglio di camion dell'esercito è entrato in città per rimuovere decine di bare accumulate in chiese e cappelle - un'istantanea cruda del potere indomabile del virus»

Deutsche Welle

Il quotidiano tedesco Dw dedica poche righe alla giornata, mostrando invece un video reportage del loro corrispondente direttamente dalla città di Bergamo. «Un anno dopo che i camion dell’esercito sono stati usati per portare via i morti della città di Bergamo, l’Italia sta tenendo un giorno di lutto per le vittime della pandemia Covid-19. Max Zander di DW ha visitato la città al centro dell’epidemia di coronavirus in Europa per scoprire come la gente sta affrontando la situazione».

Leggi anche: 

© Riproduzione riservata