reportage da Kiryat Bialik (Israele)

«Colpiamo più duro», «basta guerra»: le voci contrastanti dal nord di Israele sotto i razzi di Hezbollah

Dor Cohen, 24 anni, vive nel distretto di Kiryat Bialik a Haifa
Dor Cohen, 24 anni, vive nel distretto di Kiryat Bialik a Haifa

Anche se i danni dell’ultima escalation sono contenuti, i razzi impongono un continuo stato di allerta e dividono la popolazione. Nell’opinione pubblica ebraica israeliana molti considerano la guerra necessaria per rimuovere le minacce dai confini. Le voci arabo-israeliane invece tendono a invocare la fine della guerra

Dor Cohen è uno studente di 24 anni che abita nel distretto di Kiryat Bialik a Haifa, nel nord di Israele. Quando qualche giorno fa i miliziani libanesi di Hezbollah hanno preso di mira la sede della Rafael, un’importante azienda statale israeliana nel settore della difesa, il razzo è andato fuori bersaglio di circa mezzo chilometro. Il sistema di difesa anti-missilistico iron-dome, che è gestito proprio dalla Rafael, non ha funzionato, e il razzo ha colpito la strada davanti alla sua casa. Chiu

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