La partita tra Argentina e Arabia Saudita rimarrà scritta negli annali della storia del calcio mondiale. Per la prima volta la squadra della monarchia del golfo è riuscita a battere, per 2 a 1, l’Argentina dei campioni di Messi e compagni.

Dopo essere andati in vantaggio, proprio con un goal su rigore di Messi, gli argentini hanno incassato due reti in poco meno di dieci minuti al rientro dall’intervallo con Saleh al Shehri e di Salem al Dossari. Un risultato completamente inaspettato, anche da parte della monarchia araba. A tal punto che sono state pubblicate anche delle foto dei festeggiamenti del principe Mohammed bin Salman ritratto, come poche volte accaduto, senza la ghutra o Kefiah, il tradizionale copricapo arabo.

Le decisioni del governo

Il principe ereditario Mohammed bin Salman ha convinto il padre, re Salman, a indire un giorno di festa nazionale dopo la vittoria dell’Arabia Saudita contro l’Argentina. Questo significa che dipendenti di ogni tipo sono esenti dal lavoro e le scuole sono state chiuse. Il consigliere reale Turki Al-Skeikh ha persino annunciato che oggi l'ingresso ai parchi tematici e ogni altro centro di intrattenimento sarà gratuito.

Come hanno reagito i sauditi

Chi non si trovava in Qatar a tifare la sua squadra si è riversato nelle strade di Riadh per festeggiare la storica vittoria. Online circolano foto e video divertenti. Come quello in cui si vede un saudita scardinare la porta di casa durante i festeggiamenti a casa.

È diventato virale anche il video di un tifoso che in Qatar è stato intervistato da un giornalista coreano e davanti le telecamere chiedeva insistentemente “Dove è Messi?”, ironizzando sulla sconfitta subita da uno dei calciatori più forti al mondo.

La gioia dei sauditi riuniti a vedere la partita:

In Qatar i tifosi dell’Argentina hanno dovuto subire anche l’ironia degli arabi. In un video si vede un gruppo di tifosi sauditi fare l’esultanza di Cristiano Ronaldo, il giocatore del Portogallo ex stella del Real Madrid che con Messi si è conteso per anni il titolo di capocannoniere della Liga spagnola.

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