Anche se non cadono più le bombe nella Striscia c’è uno strano clima di depressione e rassegnazione, nonostante la vita sembra che stia pian piano riprendendo
«A Gaza non c’è la pace. C’è un cessate il fuoco più o meno funzionante, ma il caos dilaga e niente tornerà più come prima». In una mattina di metà ottobre, quando il vento che soffia dal mare comincia a diventare freddo e il cielo si gonfia di nuvole scure, Khalidiya Muhaisen, 58 anni, madre sfollata con 5 maschi e 6 femmine vaga per il mercato di Khan Yunis. È l’unico che tornato più o meno in attività, perché da qualche giorno sono arrivati i rifornimenti dei beni essenziali. «Non mi sembra v



