- Il primo ministro giapponese vuole spendere il 2 per cento del Pil in difesa, rafforzare l’Esercito di autodifesa e partecipare al programma italo-britannico per il nuovo caccia di sesta generazione.
- Il rafforzamento militare di Tokyo risponde alle pressioni degli Usa, che spingono affinché il Giappone assuma un ruolo di maggior peso nel Pacifico, e alle minacce che arrivano da Cina e Corea del Nord.
- Sullo sfondo resta il dibattito sulla Costituzione, che vieta al Giappone di avere un esercito e di usare la guerra come metodo di risoluzione delle controversie internazionali. Una modifica costituzionale cambierebbe l’identità del paese
La corsa al riarmo del Giappone cancella il pacifismo
10 dicembre 2022 • 21:04