Il procuratore speciale che ha indagato sui documenti sottratti da Biden durante quattro ore di audizione di fronte alla commissione giustizia è stato attaccato dai trumpiani per non aver incriminato il presidente mentre i progressisti lo accusano di aver fatto un capzioso riferimento alla sua “cattiva memoria” per ambizioni politiche
La tanto attesa testimonianza del procuratore speciale Robert Hur di fronte alla commissione Giustizia della Camera ha fatto arrabbiare sia i democratici che i repubblicani, ma per ragioni diverse. Hur, già procuratore distrettuale all’epoca di Trump, era stato incaricato dal procuratore generale Merrick Garland di condurre un’indagine su alcuni documenti secretati non conservati in modo corretto dal presidente Joe Biden nel quadriennio trumpiano, quando non occupava cariche pubbliche. Il ritrov



