Il 42enne governatore della Florida è stato fra i più zelanti a convertirsi all’ortodossia trumpiana, approvando leggi contro l’immigrazione, evitando le restrizioni per la pandemia e infine scagliandosi contro Big Tech. Trump vedeva in lui un alleato, ma non ha fatto i conti con le sua ambizioni su scala nazionale
- L’erede politico naturale di Trump è il governatore della Florida Ron DeSantis, veterano laureato in legge ad Harvard che è stato frai primi ad abbracciare la svolta trumpiana del Partito repubblicano.
- Ha promosso leggi contro gli immigrati e impedito restrizioni per ragioni sanitarie durante la pandemia. La sua ultima iniziativa è un decreto statale contro Big Tech, colpevole di “censurare” i conservatori.
- Trump lo ha sostenuto, senza rendersi conto che da alleato fedele potrebbe diventare un competitor poericoloso. Propone le stesse idee di Trump, ma non ha le sue asperità caratteriali né tantomeno le sue pendenze giudiziare.
Se Donald Trump ha un erede, di sicuro non è uno dei suoi figli. Non il figlio Don Jr., troppo impulsivo e prono a violente prese di posizione, come quando disse che per «fermare il furto» delle elezioni era pronto alla guerra totale. Né tantomeno Ivanka, percepita come troppo globalista e radical chic dalla base repubblicana. Il suo erede lo ha scoperto durante un volo sull’Airforce One verso Pensacola, in Florida, nel dicembre 2017. All’epoca era un deputato al Congresso poco famoso, di o



