Anche quest’anno, nonostante il momento complesso per via di pandemia e tensioni internazionali, in occasione del 76esimo anniversario della “Grande guerra patriottica” che nella storiografia russa rappresenta l’immagine della forza militare, la piazza rossa è stata nuovamente protagonista.
La celebrazione della Guerra patriottica fa parte della “politica della memoria” su cui la presidenza Putin ha investito molto anche in termini culturali attraverso la pubblicazione di manuali di revisionismo storico del periodo sovietico.
Ma è anche il giorno del discorso del presidente, considerato dagli analisti come un “termometro dello stato di salute” del rapporto fra la Russia e l’occidente.
La celebrazione della fine della guerra dimostra quanto Putin tenga al passato
14 maggio 2021 • 15:50Aggiornato, 14 maggio 2021 • 15:51