REBUS GEOPOLITICO

La guerra in Ucraina spaccherà l’asse Cina-Russia?

FOTO AP
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  • La cooperazione strategica russo cinese, ripresa nel 1991 dopo il crollo dell’Urss e intensificata dopo il 2001, è oggi fortemente messa in questione dal controproducente azzardo russo in Ucraina e dal monito americano alla Cina in caso di sostegno militare o finanziario alla Russia.

  • Sulla portata e la solidità di questo complesso sistema di accordi bilaterali, estesi anche ad altri stati dell’Asia Centrale, incluse potenze rivali come Pakistan e India, le valutazioni occidentali sono state sempre ambivalenti.
  • Dal 1° aprile in edicola e in digitale SCENARI DOSSIER, un numero di 48 pagine che raccoglie, in un’unica pubblicazione, tutte le risposte che la geopolitica può offrire sulla guerra in Ucraina. Approfitta della promozione speciale.

Pur senza pretendere di essere una scienza, la geopolitica è costellata di assiomi. E sui rapporti sino russi ce ne sono due contraddittori. Uno è che gli imperi confinanti tendono a collidere. L’altro che i mari uniscono e i continenti separano. Russia e Cina dovrebbero dunque collidere perché condividono la frontiera più lunga del mondo. Ma lo spazio fra questa frontiera e gli Urali ha l’estensione di un oceano e le rare città hanno l’aspetto di isole interconnesse da rotte ferroviarie, gasie

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