- Nella storia contemporanea, possiamo dividere il nazionalismo in due grandi epoche: l’Ottocento, in cui il nazionalismo è il figlio d’oro della politica europea, e il Novecento, in cui lo stesso diviene protagonista di tragedie con le due guerre mondiali.
- Il nazionalismo resta quindi un termine chiaroscuro che a seconda del contesto e della parte che se ne serve può assumere significati positivi o negativi.
- Di conseguenza, è bene diffidare di coloro secondo i quali nelle tensioni internazionali e nelle guerre tutto si spieghi semplicemente con l’eccesso di nazionalismo dando a esso una accezione puramente negativa. Al tempo stesso, però, non si può negare il rilevante ruolo dello stesso in gran parte dei conflitti, da solo o più spesso combinato con altre pericolose visioni. Il caso del conflitto russo-ucraino non fa eccezione.
Non di solo nazionalismo vivono le invasioni armate
16 maggio 2022 • 17:48Aggiornato, 16 maggio 2022 • 17:48