- La strategia del Partito repubblicano al midterm è seguire la via tracciata da Trump. Gran parte dei candidati alle elezioni sono ultratrumpiani, non soltanto dal punto di vista ideologico.
- La cosa sorprendente è che ad aiutare questa trumpizzazione sono stati proprio alcuni strateghi democratici. La sinistra ha sostenuto i candidati più estremi alle primarie, convinti che sarebbero stati meno competitivi alle elezioni generali. Molti di questi, invece, rischiano di vincere.
- Qual è quindi il punto debole di questa strategia? Probabilmente la presenza stessa di Trump, al quale interessa ben poco delle fortune generali dei repubblicani.
Il partito repubblicano, dopo la sconfitta del 2020 culminata con l’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, ha pensato di doversi reinventare per qualche giorno. Basta con Donald Trump, basta con il trumpismo, ormai un brand tossico. Invece, è bastato che l’ex presidente venisse assolto nel suo secondo processo di impeachment, come voluto dal leader repubblicano al Senato Mitch McConnell, per andare rapidamente avanti, concentrandosi sul contrasto all’amministrazione Biden. Il vuoto di i



