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La guerra nel centro dell’Europa ha infatti mostrato quanto il nostro sistema economico, ma anche quello comunitario, sia impreparato a gestire in maniera adeguata sia il processo di transizione energetica che la diversificazione nelle forniture.
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In questo senso l’assenza di una politica comune sull’argomento ha rivelato tutte le debolezze e le inevitabili divisioni su come gestire questa crisi.
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Oggi risulta opportuno diversificare il mix energetico pianificando e sfruttando altre forniture, investendo nel progressivo sviluppo della filiera legata alle fonti di energia rinnovabile. Il testo fa parte del nuovo numero di Scenari, scopri quali sono gli altri contributi. Per leggerli tutti è possibile abbonarsi qui.
Il baricentro della sicurezza energetica si sposta verso sud
05 giugno 2022 • 13:52Aggiornato, 07 giugno 2022 • 10:48