I motivi della possibile offensiva

La debolezza della lira spinge Erdogan a intervenire in Siria

Due combattenti dell'opposizione siriana sostenuti dalla Turchia salutano mentre guidano per attraversare il confine con la Siria /Foto AP
 Due combattenti dell'opposizione siriana sostenuti dalla Turchia salutano mentre guidano per attraversare il confine con la Siria /Foto AP
  • Il piano di Recep Tayyip Erdogan per incoraggiare il ritorno volontario dei rifugiati siriani nel loro paese avrà scarso successo finché in Siria continueranno i combattimenti, le violazioni delle milizie e l’insicurezza generale.
  • La concorrenza tra milizie armate non è una novità ma ora le cose stanno peggiorando. La svalutazione erode i salari dei miliziani che si danno al saccheggio. 
  • Con l’indebolirsi della lira turca (moneta utilizzata de facto nell’area siriana controllata dalle milizie filo turche) molti osservatori si domandano se Ankara riuscirà a mantenere la presa sulle aree dove sono riparate le varie opposizioni armate siriane e al contempo far rientrare i profughi.

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