Il reportage

La Siria è in bilico tra Isis e sfollati interni. La ripartenza è difficile

Foto Domani/Youssef Hassan Holgado
Foto Domani/Youssef Hassan Holgado
Foto Domani/Youssef Hassan Holgado

L’intervento americano segnala che le minacce interne legate allo Stato islamico restano. A Damasco il vertice con i servizi turchi per la sicurezza. Circa 7 milioni di sfollati interni faticano ancora a rientrare nelle loro case, molti non hanno più un posto dove andare. «Il mio vicino di tenda Abu al Nour ci ha provato. Poco dopo siamo venuti a sapere che suo figlio è morto per un residuo bellico che c’era sul terreno. È morto sul colpo», racconta Marwan, che vive con 130 famiglie nel campo informale di Qurtuba

Aleppo – A Damasco il livello di allerta è massimo. Negli ultimi giorni si sono intensificate le operazioni di sicurezza contro le cellule dell’Isis ancora attive nel paese e che rischiano di ostacolare la ripresa economica e politica inaugurata dal presidente Ahmed al Sharaa. Ieri sono arrivati nella capitale siriana i vertici militari e dei servizi d’intelligence turchi, i grandi alleati che hanno permesso all’ex leader combattente al Jolani di far capitolare il regime di Bashar al Assad in du

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