Il caro vita continua a influire sulla vita di gran parte dei cittadini europei. In Spagna il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez del partito Socialista ha annunciato nuove tasse temporanee nei confronti delle banche e delle compagnie energetiche. «Non tollereremo che qualcuno si approfitti dell’attuale situazione», ha detto Sanchez presentando la misura.

L’obiettivo è varare una serie di provvedimenti per aiutare i cittadini a mitigare gli effetti dell’aumento dell’inflazione e dei costi energetici per gas e benzina, dovuti alla guerra in Ucraina iniziata lo scorso 24 febbraio.

Le misure

Per il premier spagnolo le nuove tasse porterebbero alle casse dello stato circa sette miliardi di euro in due anni. Sanchez ha annunciato la misura di fronte al parlamento in un dibattito sullo stato della nazione. Tra gli applausi dei suoi deputati ha detto di essere «pienamente consapevole» del fatto che la gente sta attraversando un momento difficile dal punto di vista economico e che «sempre di più i salari non arrivano a tanto, che è difficile arrivare a fine mese».

Oltre alle nuove misure fiscali Sanchez ha annunciato abbonamenti ferroviari gratuiti per i pendolari tra settembre e dicembre e sconti per i servizi di trasporto pubblico urbano, in modo da favorire una mobilità più sostenibile ed economica rispetto all’uso dell’auto privata.

Il governo ha anche previsto un supplemento di cento euro per tutti gli studenti di età superiore ai 16 anni che ricevono borse di studio (si tratta di circa un milione di studenti). Il provvedimento economico di emergenza vale oltre nove miliardi di euro e dispone anche la costruzione di 12mila nuove case, di cui il 60 per cento popolari. Sanchez ha anche chiesto alle imprese di favorire lo smart working per limitare gli spostamenti e di ridurre anche l’uso dei condizionatori e dei riscaldamenti.

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