Manifestazioni, violenze e saccheggi

Rivolta a Los Angeles: la guerra di Trump al modello California

Con le truppe il presidente compie ciò che non aveva fatto al primo mandato. L’obiettivo è umiliare il governo dem, capitanato dal presidenziabile Newsom 

«La situazione è pessima a Los Angeles, fate entrare le truppe!». E ancora: «Arrestate le persone che indossano una maschera, subito!». Sono questi i primi ordini della giornata di Donald Trump, impegnato nel dispiegamento di duemila uomini della Guardia nazionale a Los Angeles per contenere i manifestanti contro i raid anti immigrazione che le forze dell’ordine locali non riescono ad affrontare. Il presidente li chiama «insorti», «invasori», «canaglie», «vandali» e altri epiteti che confermano

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