- L’imprenditore di origine indiana e autore di due saggi contro il politically correct, nato in Ohio nel 1985, è uno dei più forti critici della wokeness e di quello che lui definisce “la chiesa di Davos”.
- Pur non fornendo argomenti totalmente convincenti per il kommentariat liberal-progressista, gli argomenti di Ramaswamy però potrebbero fare breccia nell’ampio segmento degli americani di seconda generazione di idee moderate.
- Vuole riportare il capitalismo americano all’antico splendore. Difficile però che le sue ambizioni presidenziali abbiano un futuro.
La crociata di Vivek Ramaswamy, candidato alle presidenziali contro il potere woke
21 febbraio 2023 • 18:41Aggiornato, 22 febbraio 2023 • 11:03