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La crociata di Vivek Ramaswamy, candidato alle presidenziali contro il potere woke

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(Foto Gage Skidmore / Flickr)
  • L’imprenditore di origine indiana e autore di due saggi contro il politically correct, nato in Ohio nel 1985, è uno dei più forti critici della wokeness e di quello che lui definisce “la chiesa di Davos”.
  • Pur non fornendo argomenti totalmente convincenti per il kommentariat liberal-progressista, gli argomenti di Ramaswamy però potrebbero fare breccia nell’ampio segmento degli americani di seconda generazione di idee moderate.
  • Vuole riportare il capitalismo americano all’antico splendore. Difficile però che le sue ambizioni presidenziali abbiano un futuro.

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