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Sullo sfondo della strage di Nashville c’è anche la lotta sui diritti Lgbt

Dopo la sparatoria in cui una donna transgender ha ucciso tre adulti e tre bambini di nove anni in una scuola cristiana, la polizia si interroga se il risentimento sia uno dei motivi per la strage. Il Tennessee è uno degli stati che ha varato diversi provvedimenti che limitano i diritti delle persone trans

  • L’identità della killer di Nashville non corrisponde a quella del consueto “killer solitario”, che negli ultimi tempi spesso corrispondeva a un giovane con problemi sociali e idee vicino all’estrema destra.
  • La polizia della capitale del Tennessee ha dichiarato che Hale ha anche lasciato una sorta di “manifesto” per spiegare le sue azioni. Difficile stabilire, a questo punto, se c’è movente ideologico contro una scuola che si focalizza sugli “studi biblici”.
  • Le varie norme per ostacolare la comunità Lgbt hanno anche lo scopo non dichiarato di innescare una serie di ricorsi che porti alla Corte suprema e che potenzialmente smonti la sentenza Obergefell v. Hodges che nel 2015 ha reso lecito il matrimonio fra persone dello stesso sesso.

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