oltre l’afghanistan

La nuova guerra al terrorismo può unire i regimi dell’Asia

  • Arabi, ceceni, pakistani, uiguri, tagichi, turkmeni, uzbechi, iraniani del Sistan: sarebbero otto/diecimila i guerrieri non afghani aggregati ai Talebani. Quale sarà il loro futuro? Se lo chiedono con apprensione tutti gli stati dell’area.
  • Per chi si considera un combattente del jihad globale e non sa fare altro che la guerra, anche una pace afghana, cioè molto relativa, è una iattura.
  • L’Asia ha un’occasione storica per sedare vecchi conflitti e concordare strategie politiche meno ottuse di quelle cui ricorrono gli stati di polizia per riflesso pavloviano; ma anche nuove opportunità per montare in segreto altre guerre per procura e per intensificare quelle in corso.

Arabi, ceceni, pakistani, uiguri, tagichi, turkmeni, uzbechi, iraniani del Sistan: sarebbero otto/diecimila i guerrieri non afghani aggregati ai Talebani. Quale sarà il loro futuro? Se lo chiedono con apprensione tutti gli stati dell’area, essendo evidente che il vertice dei Talebani non ha la volontà né la capacità di espellerli. I nuovi padroni di Kabul hanno promesso e ribadito che il suolo afghano non sarà usato per lanciare attacchi in altri paesi, così come espressamente richiede la risol

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