- La telefonata tra il presidente cinese Xi e il presidente del Consiglio Mario Draghi si annuncia come un confronto tra il leader di una nazione destinata ad assumere un ruolo cruciale in Afghanistan e chi cerca la sua collaborazione per il vertice dei paesi del G20.
- I Talebani potrebbero rivelarsi utilissimi a Pechino, che in Afghanistan ha mire economiche e di difesa della sicurezza nazionale, con la possibilità di colpire i gruppi jihadisti.
- Pechino punta anche alla legittimazione internazionale della sua campagna contro «i tre mali» (estremismo, separatismo e terrorismo) nella regione del Xinjiang, per la quale nei mesi scorsi è stata messa sul banco degli imputati da parte dell’occidente.
La strategia cinese sullo sfondo della telefonata Draghi-Xi
07 settembre 2021 • 00:00Aggiornato, 09 settembre 2021 • 19:04