La tempesta tropicale Ana, che ha colpito i paesi dell’Africa meridionale, ha provocato più di 77 morti e ha costretto migliaia di persone a lasciare le proprie case. I paesi più colpiti dalle inondazioni sono Madagascar, Malawi e Mozambico. Finora il bilancio dei morti è rispettivamente di 48, 11 e 18, ma il numero reale è ancora sconosciuto. In Madagascar, secondo la Bbc, 130mila persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case, in Mozambico la tempesta ha distrutto 10mila abitazioni e ha colpito molte delle infrastrutture del paese, interrompendo anche le linee elettriche. Anche in Malawi la linea elettrica ha subito interruzioni in tutto il paese e il blackout è durato diversi giorni. 

  • Il Madagascar è stato il primo paese a essere colpito dalla tempesta tropicale. Palestre e scuole della capitale, Antananarivo, sono state convertite in rifugi di emergenza.
  • Il primo ministro del Mozambico Carlos Agostinho do Rosário ha ricordato che la frequenza di questi eventi naturali è in aumento: «Siamo un paese che non contribuisce molto al cambiamento climatico, ma siamo uno dei paesi che subisce maggiormente il suo impatto», ha dichiarato. Dopo la richiesta di aiuto da parte degli organismi internazionali, l’Unicef ha comunicato l’invio di personale nel paese per aiutare le 45mila persone che necessitano di aiuti umanitari. 
  • Il Malawi ha dichiarato lo stato di disastro naturale e ha organizzato 44 campi di emergenza per sfollati e feriti. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver perso tutto il raccolto a causa delle inondazioni.

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