Hezbollah smentisce che abbia fatto partire il razzo che ha provocato il massacro del campo di calcio. I partiti israeliani più estremisti invocano subito una reazione. Ma il premier Netanyahu è già sotto pressione per la guerra a Gaza
Mentre Netanyahu festeggiava, dopo la trasferta americana, il compleanno di suo figlio, si infuocava pericolosamente il fronte Nord del suo Paese, bersagliato da quasi dieci mesi di lanci ininterrotti da parte delle milizie libanesi filo-iraniane di Hezbollah. Attacchi a cui sono sempre seguite le risposte israeliane in un gioco tattico, che, pur creando danni e forti disagi da entrambe le parti, si è sempre mantenuto in una dimensione tale da non sfociare in un conflitto su larga scala, che, da



