Il bilancio del voto

Tradito dal cuore hindu dell’India: è stata l’economia a danneggiare Modi

Il premier ha ottenuto il terzo mandato, ma non la maggioranza assoluta in parlamento. Tra i vari fattori che hanno pesato sul plebiscito mancato c’è quello della disoccupazione. Ma per è presto per parlare di crisi del leader 

Le recenti elezioni indiane non sono andate come previsto: ad aprile, all’inizio della campagna elettorale, il premier (riconfermato) Narendra Modi aveva chiesto all’elettorato una sorta di assegno in bianco, 400 seggi in parlamento e, di conseguenza, mani libere sulle prossime riforme, anche costituzionali. Una fiducia che gli derivava dall’aver reso l’India l’economia in più rapida crescita al mondo, il superamento della Cina quale paese più popoloso e quote senza precedente di super ricchi. C

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