- Il quotidiano francese Le Figaro ha titolato a fine dicembre: Trenta anni dopo, l’ombra dell’Unione sovietica pesa ancora sulla Russia. Un titolo azzeccato. Per capire cosa è accaduto in Ucraina e nelle sue regioni separatiste dal 2014 bisogna comprendere il profondo e complesso legame storico, politico e culturale esistente tra Mosca e Kiev.
- Ufficialmente le prese di posizione dell’occidente sono risolute, ma sotto sotto tutti chiedono di trattare ed evitare che la situazione possa sfuggire di mano.
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La posizione del nuovo governo tedesco su Kiev, invece, si è fatta più intransigente con l’ingresso dei Verdi nella coalizione tripartita con Spd e Liberali.
Il quotidiano francese Le Figaro ha titolato a fine dicembre: Trenta anni dopo, l’ombra dell’Unione sovietica pesa ancora sulla Russia. Un titolo azzeccato. Per capire cosa è accaduto in Ucraina e nelle sue regioni separatiste dal 2014 bisogna comprendere il profondo e complesso legame storico, politico e culturale esistente tra Mosca e Kiev e soprattutto quanto ancora pesi l’ombra dell’Urss su questa connessione interrotta dall’implosione dell’impero sovietico. Anche Constanze Stelzenmüller



