Per il Cremlino, l’ultimatum Usa è vuoto. Intanto Netanyahu va avanti senza freni. Il tycoon voleva imporre il suo assetto globale ma va al traino di decisioni altrui
Donald Trump è tornato alla Casa Bianca con la promessa di rilanciare l’egemonia statunitense attraverso l’esibizione nazionalistica della forza e la scaltrezza imprenditoriale del negoziato, ma si trova incastrato tra due fronti che sfuggono al suo controllo: l’insostenibile offensiva di Benjamin Netanyahu su Gaza e l’invasione russa in Ucraina, su cui ha appena imposto un ultimatum minacciando dazi punitivi che il Cremlino sembra considerare vuoto, come ha riportato l’agenzia Reuters. La mega



