A Pechino: «Tariffe del 104 per cento». All’Europa: «Non siate deboli». Intanto è scontro aperto fra il consigliere protezionista Navarro e Musk
I mercati speravano in una qualche correzione da parte di Donald Trump sui dazi, invece è arrivato il segnale esattamente opposto, e le borse hanno reagito di conseguenza, con effetti catastrofici che si sono riverberati dall’Asia agli Stati Uniti. Il presidente non solo tira dritto, ma accelera sulla strada della guerra commerciale totale, noncurante delle voci che, anche nel suo inner circle, si dissociano e chiedono ripensamenti. Alla Cina che ha detto che non si farà intimidire dal bullismo



