Washington potrebbe essersi limitata a dare il via libera allo scambio. Ma la vicenda Sala-Abedini può essere tassello di un mosaico più ampio
Pochi avrebbero immaginato una risoluzione così rapida della crisi innescata dall’arresto di Mohammad Abedini e, quello contestuale, di Cecilia Sala a Teheran. Il governo italiano sembrava trovarsi in un vicolo cieco, stretto tra gli obblighi imposti dall’alleanza con gli Stati Uniti e la loro richiesta di estradizione di Abedini, e quelli imposti dalla necessità di fare tutto il possibile per giungere alla veloce liberazione di una propria cittadina ingiustamente detenuta. E invece la vicenda s



