C’è una logica dietro al caos delle iniziative della Casa bianca. Smantellare i centri dove si è innestata la cultura progressista. Anche Kiev e Doge vanno letti così
It’s the economy, stupid!”, recitava lo slogan vincente di Bill Clinton, rimasto nella storia perché afferrava lo spirito di quel tempo. Era l’economia ciò che sommamente stava a cuore alle persone, e perciò era quello di cui doveva principalmente occuparsi il governo. L’andamento degli indicatori economici era tutto, il resto sarebbe venuto di conseguenza. Donald Trump ha rovesciato definitivamente il motto clintoniano. La sua versione sarebbe: “È la cultura, stupido”. Tutto il mondo osserva at



