Il presidente Usa umilia il leader di Kiev di fronte alle telecamere: «Senza di noi non sei forte, non è un bello spettacolo». Lo scatto del tycoon scatenata dalle resistenze sull’accordo sui minerali. Anche Vance all’attacco: «Ci manchi di rispetto»
Tutto è precipitato nello Studio Ovale, dove Donald Trump e il vicepresidente, J.D. Vance, hanno trasformato la visita del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, in una delle più clamorose umiliazioni della recente storia politica, una zuffa verbale fatta di minacce, dita puntate, accuse reciproche, in una grottesca escalation di «è una mancanza di rispetto» e «mi faccia finire» che uno spettatore distratto poteva legittimamente sospettare fosse stata concepita dall’intelligenza artificial



