Il reportage

La tutela ambientale può attendere, così la Turchia punta alle terre rare

La miniera di Beylikova, in Turchia. Foto: Futura d'Aprile
La miniera di Beylikova, in Turchia. Foto: Futura d'Aprile
La miniera di Beylikova, in Turchia. Foto: Futura d'Aprile

Il governo di Ankara semplifica le leggi per poter avere maggiore spazio di manovra. In Anatolia sta sorgendo un nuovo sito per l’estrazione. Ma la popolazione locale soffre già da decenni i danni causati dalle miniere d’oro: «Siamo la nuova Africa, vogliamo il diritto a vivere»

Beylikova – Un’alta recinzione a maglie metalliche sormontata da filo spinato, telecamere puntate in varie direzioni, guardie armate di fucili con il viso coperto da un nero passamontagna. Proteggono da sguardi indiscreti il sito di terre rare di Beylikova, nella regione anatolica della Turchia. Qui, tra colline brulle puntellate da pochi, sparsi villaggi e attraversate da strade non sempre asfaltate, il governo turco avrebbe scoperto il secondo sito più grande al mondo di elementi chimici neces

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