- Settimane fa a Damasco è stato ucciso da un’autobomba il Gran Muftì, la massima autorità religiosa ufficiale del paese. L’attentato dimostra che i nemici di Assad rimangono vitali: se possono colpire a Damasco tanto più lo possono fare in Europa.
- Recentemente, nel vicino Libano, si è accesa qualche luce di speranza. Saad Hariri è stato reincaricato dal presidente Aoun di formare un governo.
- Nello scenario geopolitico generale, un accordo Libano-Israele peserebbe molto andando anzitutto a discapito della Turchia. Sarebbe un modo per rafforzare l’asse energetico orientale che da Israele raggiunge l’Italia.
Tutte le partite del Levante tra contese, accordi e crisi
09 novembre 2020 • 19:16