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Ucraina e guerra, ecco come funziona la macchina della disinformazione a sostegno di Putin

A shoe covered in blood lies on the floor at an emergency surgery in a maternity hospital converted into a medical ward in Mariupol, Ukraine, Wednesday, March 2, 2022. Russian forces have seized a strategic Ukrainian seaport and besieged another. Those moves are part of efforts to cut the country off from its coastline even as Moscow said Thursday it was ready for talks to end the fighting. (AP Photo/Evgeniy Maloletka)
A shoe covered in blood lies on the floor at an emergency surgery in a maternity hospital converted into a medical ward in Mariupol, Ukraine, Wednesday, March 2, 2022. Russian forces have seized a strategic Ukrainian seaport and besieged another. Those moves are part of efforts to cut the country off from its coastline even as Moscow said Thursday it was ready for talks to end the fighting. (AP Photo/Evgeniy Maloletka)
  • Il gruppo hacker Ghostwriter si occupa di diffondere la disinformazione sui social, prendendo possesso di migliaia di account di Facebook e non solo
  • Sputnik e RT sono i gruppi mediatici internazionali che si occupano della propaganda di Putin, attivi anche in Italia ma che stanno venendo messi al bando dalla Ue
  • E poi ci sono gli strumenti tradizionali: in tutte le scuole russe è stato obbligatoriamente trasmessa una trasmissione sulla “liberazione dell’Ucraina”

«Le truppe russe hanno circondato Kiev. Zelensky potrebbe essere fuggito. Non ci stiamo scontrando contro l’esercito e la popolazione ucraina, ma contro mercenari stranieri e battaglioni nazisti». Il 25 febbraio, soltanto un giorno dopo l’invasione della Russia, messaggi di questo tenore hanno iniziato a comparire su dozzine di canali Telegram e su svariati social network, diffusi anche da figure istituzionali russe (tra cui lo speaker della Duma). Era tutto falso. Non solo Kiev non era stata

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