Incontro fiume dell’emissario di Trump con il presidente russo. Il tycoon: «Vladimir si muova». Gli europei pronti a fornire garanzie militari a Kiev. Londra: «Invieremo soldati per cinque anni»
Un colloquio fiume, il terzo tra l’inviato americano, Steve Witkoff, e il presidente russo Vladimir Putin. Un colloquio che per la Casa Bianca aveva un solo obiettivo: sbloccare i negoziati di pace in Ucraina che il Cremlino ritarda da oltre un mese, rifiutandosi di prendere in considerazione un cessate il fuoco. Risultato dell’incontro? Il portavoce del Cremlino aveva avvertito di non aspettarsi «conclusione storiche», anche se una telefonata Trump-Putin rimane «teoricamente possibile». L’irr



