Le deportazioni

Uiguri, nuove prove inviate all’Aja per aprire un’indagine contro la Cina

Copyright 2021 The Associated Press. All rights reserved.
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  • Un nuovo dossier di prove è stato sottomesso alla Corte penale internazionale affinché indaghi su accuse di genocidio e crimini contro l’umanità commessi nei confronti della minoranza uigura da parte delle autorità cinesi.

  • Il materiale probatorio è stato presentato all’ufficio del Procuratore dell’Aja che ora dovrà valutare se aprire o meno un’indagine nei confronti di Pechino. Si tratta del terzo faldone sottoposto al vaglio della Corte internazionale da parte del gruppo di avvocati guidati da Rodney Dixon che stanno lavorando su commissione del governo dell’est Turkestan in esilio basato a Washington.

  • Per Rodney Dixon e i suoi colleghi la sfida principale è fornire abbastanza prove da convincere la Corte penale internazionale ad aprire un fascicolo d’indagine contro la Cina. Ma le difficoltà non sono poche. Pechino, infatti, non è tra i firmatari del trattato di Roma del 1998 con il quale è stato istituita la Corte penale internazionale, di conseguenza non aderisce al suo statuto e perciò non può essere perseguita penalmente dall’Aja.

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