Sarebbe un ragazzo ceceno di 18 anni il ragazzo che ieri armato di coltello ha ucciso e decapitato un insegnante di storia di Parigi per aver mostrato delle vignette satiriche di Maometto. Dopo il cruento omicidio è scappato, ma è stato trovato dalla polizia nel comune di Eragny, vicino alla zona dall’accaduto, Conflans-Sainte-Honorine, ed è stato ucciso da colpi di arma da fuoco mentre cercava di resistere all’arresto e ancora armato minacciava gli agenti.

Un attentato

Il presidente francese Emmanuel Macron ha definito come un «attentato terroristico islamista» l’omicidio alla periferia di Parigi dell’insegnante di storia, e ha esortato la nazione a rimanere unita contro l'estremismo.  L'ufficio del procuratore francese per l'antiterrorismo ha detto che le autorità che indagano sulla cruenta uccisione dell'uomo a Conflans-Sainte-Honorine hanno arrestato nove sospetti, tra cui i nonni, i genitori e il fratello diciassettenne dell’attentatore.

Il discorso di Macron

Il presidente ha tenuto un discorso davanti alla scuola del docente e ha twittato il motto della battaglia di Verdun del 1916 che vide la Francia resistere all’attacco tedesco: «non passeranno».

Macron si è rivolto a tutti gli insegnanti, dicendo che la nazione li difenderà e gli permetterà di fare il loro mestiere: «Faire des citoyens libres» (rendere i cittadini liberi).

Nel suo discorso ha detto su chi si macchia di attentati: «L'oscurantismo e la violenza che li accompagna non vinceranno. Non ci divideranno».

L’attentato

L’insegnante venerdì mattina è stato ucciso e decapitato da un ragazzo di meno di vent’anni poi fuggito, poi identificato con il diciottenne ceceno. Secondo le ricostruzioni, il docente di storia e geografia di 47 anni era stato criticato da alcuni genitori dopo un intervento di classe sulla libertà di espressione portando ad esempio delle vignette su Maometto. Tra quelle mostrate ci sarebbero state anche quelle della rivista francese Charlie Hebdo, vittima poco più di 5 anni fa di un altro attentato di matrice islamica per delle vignette sull’islam.

Il sospettato è stato trovato a sera dalla polizia ed è stato ucciso da colpi di arma da fuoco mentre cercava di resistere armato all’arresto. Ancora armato minacciava gli agenti. Pochi minuti dopo l’attentato, scrive Le Monde, la rivendicazione su Twitter con una foto della testa decapitata dall’account @Tchetchene_270 – pseudonimo che sembrerebbe confermare l’origine cecena dell’assassino: «In nome di Allah, il più misericordioso, il più misericordioso, (...) a Macron, il capo degli infedeli, ho giustiziato uno dei tuoi cani infernali che ha osato sminuire Maometto».

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