Il partito neonazista è ormai in declino ma fu un apripista dell’ascesa istituzionale dell’estrema destra in Europa. Nel 2013 ha siglato un’alleanza con CasaPound. Ora la Corte condanna i vertici e definisce Alba dorata «una organizzazione criminale»
- l tribunale di Atene, dopocinque anni di trafile giudiziarie, stabilisce che il partito neonazista Alba Dorata è una organizzazione criminale e condanna i vertici perché responsabili di violenze sistematiche.
- Già nel 2016 la "Carta" del partito, sequestrata a casa di un parlamentare, rivelava gerarchie e affiliazioni naziste. Ormai il consenso per Alba Dorata è in declino: nel 2019 non ha raggiunto la soglia di sbarramento.
- Ma nel 2012 fu tra le apripiste europee dell’ascesa istituzionale della destra estrema. Nel 2013 sancì l’alleanza con CasaPound: «Abbiamo stesso programma e destino comune».
Il tribunale di Atene, dopo più di cinque anni di trafile giudiziarie, lo ha sancito con una sentenza: Alba dorata, il partito neonazista che nel 2012 riuscì a far eleggere diciotto parlamentari, è una «organizzazione criminale». Gli assalti che i suoi membri hanno compiuto contro immigrati, sindacalisti, attivisti di sinistra - assalti mortali, nel caso del rapper antifascista Pavlos Fyssas - sono figli di una precisa catena di comando. «Il verdetto mostra che la leadership del partito era



