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Una centrale in Amazzonia è il simbolo dell’“ecocidio” in corso

Un disastro per l’ambiente e i nativi il più grande impianto idroelettrico mai costruito nell’ Amazzonia brasiliana, e il terzo maggiore al mondo. Come prevedevano gli scienziati è economico solo provocando gravi danni

  • La strenua resistenza del mondo ambientalista fece ridimensionare il progetto iniziale, in termini di area sommersa, sfollamento di persone, danni alla foresta e altro. Impose costi di compensazione al concessionario.
  • Ma è successo lo stesso quello che molti temevano: l’azienda lascia scorrere pochissima acqua nell’alveo naturale del Rio Xingu e si stanno estinguendo pesci, tartarughe e piante.
  • Le popolazioni del fiume vivono soprattutto grazie ai cibi in scatola forniti come “compensazione”, stanno apparendo malattie mai viste prima e l’abbandono delle terre per le favelas di città.

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